La posizione di Gravina e della FIGC sul caos arbitrale esploso in Serie A

By La redazione di 90min

Non c'è VAR che tenga e non ci sono aperture mediatiche (come l'esempio inedito di OpenVAR) tali da spegnere le polemiche arbitrali inSerie A: anche la ventisettesima giornata ha prestato ampiamente il fianco a critiche sull'operato dei direttori di gara e a valutazioni (spesso negative) su quanto deciso nel corso delle partite dell'ultimo turno.

Già venerdì, in Lazio-Milan, la situazione è apparsa complessa e gli strascichi per Di Bello sono stati importanti, in una sfida ricca di episodi contestati, tale da comportare uno stop per il direttore di gara. Stop che potrebbe riguardare anche Marchetti e Ayroldi, arbitri di Torino-Fiorentina e Inter-Genoa (con rigore dubbio assegnato all'Inter).

SiaLa Gazzetta dello Sport che il Corriere dello Sport di oggi fanno il punto sulla situazione arbitrale: giovedì avrà luogo una riunione tra gli arbitri, il designatore Rocchi (che ha richiesto il meeting)e il presidente della FIGC Gabriele Gravina, nell'ottica di fare il punto della situazione in un momento critico e così delicato della stagione.

Secondo quanto sottolinea il Corriere la posizione di Gravina e della FIGC sarebbe di appoggio e supporto verso il mondo arbitrale, senza dunque assecondare attacchi e polemiche. L'AIA avrebbe insomma trovato un appoggio concreto in Gravina (che, spiega il quotidiano, conterebbe sul voto degli arbitri anche per lanciare le proprie idee di riforma e per rinsaldare la propria posizione agli occhi della Lega Serie A).

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