Pioli tace sul futuro al Milan e sui fondi arabi, poi sottolinea il peso del momento

By Giovanni Benvenuto

Vigilia di Europa League per ilMilan di Pioli. I rossoneri se la vedranno contro lo Slavia Praga negli ottavi della competizione. Il club ceco si è qualificato direttamente agli ottavi dopo aver conquistato il primo posto nel gruppo G, col match d'andata che si giocherà a San Siro. Pioli, oggi, ha parlato in conferenza stampa del prossimo avversario europeo oltre a soffermarsi sul percorso vissuto dal Milan fin qui.

Sulla squadra e sulla prova a Roma con la Lazio: "Siamo usciti bene dalla partita. Penso che non abbiamo giocato la miglior partita dal punto di vista tecnico, ma sicuramente una partita di atteggiamento e mentalità. La squadra sta bene, sa che sta arrivando un momento decisivo della stagione. Credo che siamo pronti per affrontarlo", riporta MilanNews.

Europa League come condizione per rimanere e arrivo dei fondi arabi: "Sei riuscito a fare due domande a cui non so rispondere (ride, ndr). Meglio così".

Sull'Europa League: "Noi dobbiamo pensare di poterla vincere, poi dopo bisogna essere bravi a passare questo turno. Non è la giusta mentalità guardare troppo avanti, in Europa gli avversari sono tutti difficili. Affrontiamo un avversario che nel girone ha perso solo una volta. Dovremo sfruttare bene il fattore casalingo domani. Ma c'è da pensare ad un turno alla volta. Stiamo bene e dobbiamo sfruttare questo momento. Dentro di noi abbiamo la consapevolezza e l'entusiasmo di pensare di poter arrivare fino in fondo".

Sulla Champions: "La Champions purtroppo non fa più parte del nostro presente, e non fa più parte del nostro presente per dei dettagli che ci sono sfuggiti nelle partite decisive. Ora dobbiamo pensare solo a domani e ad andare il più avanti possibile in Europa".

Sulle prestazioni nell'ultimo periodo risultate altalenanti: "Non credo che sia così nell'ultimo periodo. L'ultima partita che abbiamo sbagliato e perso nettamente sia stata quella di Monza. Negli ultimi 2-3 mesi la squadra ha giocato sempre ad un certo livello e le prestazioni sono state di un certo livello".

Sulla squadra: "La qualità dei miei giocatori. Hanno dimostrato che in Europa hanno fatto passi in avanti giganteschi rispetto a 4 anni fa. Siamo cresciuti. Abbiamo le capacità per arrivare fino in fondo ma dobbiamo dimostrarlo".

Sulle scelte: "È un bene per tutti noi poter fare scelte, giochiamo 4 partite in 10 giorni. Cercherò di sfruttare tutto il potenziale della squadra".

Su Pulisic: "Non deve essere difeso, la storia parla per lui. Ormai i social sono diventati uno sfogo di maleducazioni e insulti. Ha tutto il nostro supporto e sostegno. È troppo più in alto rispetto agli altri, non ha bisogno del nostro aiuto".

Pulisic | Giuseppe Bellini/GettyImages

Sui giudizi: "I giudizi vanno fatti a fine stagione. Ognuno di noi e voi trarrà i suoi giudizi".

Su Leao: "Rafa ha le qualità per essere un giocatore determinante in tutte le partite, quante volte non ha fatto gol tante volte li ha fatti fare. È stato sempre una spina nel fianco e sempre un riferimento per noi. Deve continuare a credere in se stesso e pensare di poter essere decisivo in ogni partita".

Sul momento: "Si può considerare un periodo chiave sì, si può considerare che tutti dobbiamo dimostrare di essere di alto livello. Non è scontato essere competitivi sia in Serie A che in Europa. So di allenare un gruppo forte, sono orgoglioso di allenare un gruppo di ragazzi che danno tutto tutti i giorni e quando avranno la possibilità di farlo cercheranno di farlo nel miglior modo possibile".

Sulle scelte: "Cerco di essere chiaro, diretto e corretto con miei giocatori, sapendo che poi devo prendere le decisioni. Cerco di essere vicino a loro in tutto e per tutti, ma metto sempre davanti a tutti il bene della squadra e quelle che sono le mie idee".

Sull'approccio: "Il blasone non scende in campo, dobbiamo far pesare la nostra forza, l'ambiente le nostre qualità".

Sull'avversario: "È una squadra molto intensa, che corre tanto e bene. Sono molto diretti, giocano coi tre giocatori offensivi vicini, prediligono il giro palla e poi vanno subito sull'attaccante. Hanno attaccanti fisici e veloci. Giocano con tanta energia.. Qualità della rosa è una buona qualità e il loro allenatore è molto bravo perché cambia in ogni gara 5-6 giocatori anche quando non ci sono le partite di coppa mantenendo alto il livello. È dal 2018 che è lì.. È un avversario da affrontare con molto rispetto e molta concentrazione".

L'articolo originale è stato pubblicato da 90min.com/IT come Pioli tace sul futuro al Milan e sui fondi arabi, poi sottolinea il peso del momento.