Il progetto della Roma Femminile: secondo Scudetto vinto e miglioramenti in Europa

By Francesco Castorani

La Roma Femminile ha vinto ancora il campionato italiano. Per la seconda volta, per la seconda volta consecutiva nella sua storia. Una vittoria arrivata con largo anticipo nella testa di tutti gli appassionati, maturata in seguito a un'altra stagione dominante del club giallorosso che, da un biennio a questo parte, si è presa lo scettro di squadra più forte del calcio italiano.

È un successo festeggiato non nel modo migliore per quanto riguarda l'ambiente e il contesto in cui le protagoniste, di solito, sognano di trionfare, ma poco importa. I festeggiamenti saranno ovviamente ripetuti nelle giornate che accompagneranno la Roma al termine della propria stagione, nella passerella delle ultime quattro gare di Serie A. Le calciatrici giallorosse erano tutte insieme, riunite in un salotto davanti al televisore, per assistere a Juventus-Inter, la sfida che ha regalato la matematica certezza dello Scudetto.

L'esplosione di gioia è arrivata al fischio finale di una gara persa 2-0 in casa dal club bianconero, secondo a 11 punti di distanza e sconfitto il 15 marzo scorso allo Stadio Tre Fontane per 2-1, nella gara che ha sancito ancora la gerarchia della Serie A 2023-24. Se prima era la Juventus a dominare la scena del calcio italiano, adessola situazione si è ribaltata. È la Roma la squadra da battere, quella che rappresenta il nostro paese nelle competizioni continentali, quella che con più nazionali in rosa e con il progetto tecnico maggiormente valido per presente e futuro.

La distanza in Italia e i miglioramenti in Europa

La Serie A Femminile 2023-24 è diventata ufficiale con quattro turni d'anticipo. La Roma ha concluso un campionato praticamente perfetto, con 20 vittorie in 22 incontri, un pareggio e una sola sconfitta, che risale al 20 gennaio 2024 in casa dell'Inter. 58 i gol segnati e soltanto 13 quelli subiti. Un'identità chiara fornita dalla guida tecnica Spugna e una superiorità confermata giornata dopo giornata.

Se in patria l'asticella continua ad alzarsi, nella corrente stagione la Roma ha dimostrato di potere competere anche in Europa. È vero, proponendo un confronto con la passata stagione, ci accorgeremo che i risultati nella Women's Champions League sono stati peggiori, ma occorre contestualizzarli. Gli storici Quarti di Finale raggiunti un anno fa rappresentano il miglior piazzamento nella storia del club. Tuttavia è nella corrette UWCL che Bartoli e compagne hanno dimostrato di poter giocare alla pari con chiunque in un girone proibitivo.

FC Bayern München v AS Roma: Group C - UEFA Women's Champions League 2023/24 | Alexander Hassenstein/GettyImages

PSG, Bayern Monaco e Ajax le squadre sorteggiate nel gruppo con la Roma. Le francesi hanno raggiunto le Semifinali arrendendosi al solito Lione, mentre le olandesi hanno salutato la competizione ai Quarti uscendo nel doppio confronto con il Chelsea. Le giallorosse, che hanno terminato in ultima posizione il proprio gruppo, hanno spesso giocato meglio rispetto alle avversarie, pagando finali di partita horror e una buona dose di sfortuna.

Una rosa sempre più competitiva

Nonostante il club capitolino sia già per distacco il migliore d'Italia, la rosa continua a subire delle costanti modifiche. Il tandem Bavagnoli-Spugna è stato confermato anche per il prossimo futuro e gli arrivi della corrente stagione hanno sensibilmente migliorato la qualità della rosa.

L'esperienza di Kumagai e Feiersinger ha fornito due giocatrici di un livello superiore in mediana, da affiancare a Giugliano e Greggi. Aigbogun ha offerto una nuova opzione sulle fasce laterali, con Viens che ha impennato in maniera determinante la pericolosità offensiva della Roma. A gennaio sono arrivate le norvegesi Troelsgaard dall'Inghilterra e Sonstevold dall'Inter, oltre al talento Alayah Pilgrim, in gol nella sfida Scudetto contro la Juventus Femminile e in Semifinale di Coppa Italia.

Per il futuro si vocifera già di nuovi colpi, con la Juventus alla finestra che proverà a ridurre il gap. Il nome più caldo, al momento, è quello di Giulia Dragoni, trequartista della Nazionale italiana. Centrocampista offensiva classe 2006 in forza al Barcellona, soccerdonna riporta che potrebbe diventare (in prestito) un nuovo rinforzo per Spugna nella prossima stagione, in un reparto già molto affollato di talento.

È il progetto di un club a cui ora resta soltanto qualche partita prima di concentrarsi sulla Finale di Coppa Italia Femminile in programma il prossimo 24 maggio contro la Fiorentina; un trofeo da riportare nella Capitale dopo la sconfitta della precedente edizione contro la Juventus. È il presente di una squadra il cui obiettivo, dopo aver dimostrato ancora la propria supremazia in Serie A, è diventato quello di raggiungere il prima possibile lo strapotere delle principali realtà europee e rientrare tra le squadre favorite anche nella massima competizione continentale.

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