Striscione offensivo verso Theo: la FIGC apre un'inchiesta, Dumfries si scusa

By Giovanni Benvenuto

L'Inter ha conquistato la seconda stella il 22 aprile nella stracittadina contro il Milan: 2-1 per i nerazzurri grazie ai gol di Acerbi e di Marcus Thuram, successo-Scudetto seguito da quello col Toro nel lunch match di ieri. Stavolta è stato Hakan Calhanoglu a salire in cattedra, prima su assist di Mkhitaryan e poi dal dischetto, dando poi inizio ai caroselli a San Siro e in città. Non si placano però le polemiche e i commenti per lo striscione esposto dal laterale destro Dumfries: nel bel mezzo della festa interista, il terzino olandese ha raccolto dal pubblico uno striscione raffigurante lui che "tiene al guinzaglio" il rivale Theo Hernandez.

Uno sfottò che ha fatto imbestialire il mondo Milan sui social. Theo e Dumfries sono stati protagonisti, nel derby che ha consegnato il 20esimo scudetto all'Inter, di una rissa nei minuti finali con il cartellino rosso estratto dal direttore di gara nei confronti del francese e del terzino allenato da Inzaghi.

Secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa ANSA, la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha deciso di aprire un'inchiesta. Nella lente d'ingrandimento il comportamento di Dumfries che viola i principi di lealtà e correttezza evidenziati dall'articolo numero 4 del Codice di Giustizia Sportiva. L'Inter, coinvolta in maniera indiretta, verosimilmente pagherà un'ammenda. Così come l'olandese, dato l'atteggiamento sopra le righe (a differenza di Calhanoglu, che ha scelto di evitare di gettare benzina sul fuoco).

Le scuse di Dumfries

Sono arrivate poi le scuse dell'olandese dell'Inter, tramite i propri account social: "Ieri è stato il giorno più bello per me, tutti i giocatori e tutto il club. Grazie mille ai tifosi che si sono presentati in migliaia alla parata. È stata una bella sensazione festeggiare con tutti voi, ha significato tanto per la squadra. Durante la parata, ho sollevato uno striscione che mostrava un’immagine inappropriata. Sono un giocatore che ama la rivalità nel calcio, è una parte cruciale di qualsiasi gioco. Mi rendo conto che tenere alto lo striscione è stato frutto di un errore di giudizio da parte mia e per niente intelligente. Adesso pensiamo a questa stagione incredibile per l’Inter. Grazie ancora per tutto il vostro sostegno durante quest’annata, e per i festeggiamenti di ieri, non li dimenticherò mai".

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