Quanto valgono economicamente i title sponsor per i campionati nazionali?

By Marco Deiana

Aggiungere il brand alla fine del nome di un campionato in cambio di soldi. È possibile? Beh, direi di sì. Ogni occasione è buona per portare soldi nelle casse delle leghe calcistiche. Lo è in Europa ma anche nel resto del mondo. Nel basket, per esempio, è possibile farlo anche nel nome della squadra (Dinamo Banco di Sardegna Sassari, Umana Reyer, Virtus Segafredo Bologna, EA7 Emporio Armani Milano e potrei continua con altri esempi) e chissà che prima o poi, per permettere di aumentare ulteriormente i ricavi annuali, non venga contagiato anche il calcio.

Probabilmente troverebbe terreno scivoloso da parte dei tifosi, mai positivi quando si tratta di cambiare logo alla propria squadra del cuore, figuriamoci il nome. Ma questo non è l'argomento di oggi. Infatti, come si sarà - penso - capito dalla prima riga dell'articolo, il tema è quello deltitle sponsor dei campionati nazionali nel mondo. Sponsorizzazioni che permettono alle leghe nazionali di mettere in cassa decine di milioni di euro.

I title sponsor nei principali campionati europei

Partiamo con i più importanti campionati nazionali in Europa. E qui troviamo subito una sorpresa: nella sua storia la Bundesliga non è mai scesa a patti con gli sponsor. Il campionato tedesco non ha mai cambiato nome, riuscendo a non cedere alle avance e alle proposte economiche allettanti arrivate dagli sponsor, preferendo la valorizzazione del nome del torneo.

Discorso simile portato avanti dallaPremier Leaguedal 2016 in poi. Il campionato più ricco del mondo ha avuto solamente due title sponsor nella sua storia: Carling e Barclays (anche se quest'ultimo per un periodo ha sponsorizzato il campionato inglese tramite la divisione Barclaycard). La lega inglese ha preferito, considerando già la mole di soldi in entrata grazie alla vendita dei diritti televisivi, valorizzare il proprio brand mantenendo pulito il nome del campionato. Parlando di cifre, invece, il campionato inglese ha siglato la prima sponsorizzazione nel 1993 con Carling, terminata nel 2001, incassando inizialmente 12 milioni di sterline a stagione, triplicando la cifra (36 milioni di sterline annue) negli ultimi anni di contratto. Il passaggio a Barclays ha portato ad un aumento dei ricavi: nel triennio 2001-04 la Premier League ha incassato 48 milioni di sterline l'anno, mentre nel triennio successivo (2004-07) la cifra investita dalla banca britannica è salita a 57 milioni di sterline l'anno, fino ai 120 milioni di sterline a stagione dell'ultimo triennio (2013-16).

Cifre nettamente inferiori per gli altri campionati europei. LaLigue 1per esempio ha sottoscritto un contratto triennale con McDonald's che partirà dalla stagione 2024-25 che porterà nelle casse della lega francese circa 20 milioni di euro l'anno. Cifre in aumento rispetto al precedente accordo con Uber Eats: circa 60 milioni di euro totali dal 2020 al 2024.

Ligue 1 Uber Eats | FRED TANNEAU/GettyImages

Cresce anche LaLiga che dall'inizio di questa stagione (2023-24) ha avviato una sponsorizzazione con EA Sports da circa 30 milioni di euro l'anno con un contratto fino al 2028. Nell'accordo è compreso anche il cambio nominativo della seconda divisione e dell'Under 12. Il precedente accordo sottoscritto con Banco Santander (iniziato nel 2016) fruttava nelle casse del campionato spagnolo circa 20 milioni di euro a stagione.

Serie A e TIM è un binomio che va avanti dal 1998. Una partnership di venticinque anni, che si concluderà al termine di questa stagione. Il contratto dell'ultimo triennio 2021-24 comprende anche la Primavera e ha portato nelle casse della lega italiana 20 milioni di euro a stagione, in miglioramento rispetto ai 18 milioni di euro l'anno del triennio 2018-21. A partire dalla stagione 2024-25 la Serie A sarà legata ad un nuovo accordo sottoscritto con Eni, in scadenza nel 2027 (con opzione di rinnovo per i successivi due anni). Il nuovo contratto vale 22 milioni di euro a stagione.

I title sponsor nel mondo

Il title sponsor non è una esclusiva del top campionati europei. Tra le leghe che hanno reso pubbliche le cifre incassate da questi accordi di sponsorizzazione troviamo la Saudi Pro League, che ha sottoscritto un contratto con Roshn dal 2022 al 2027di circa 20,1 milioni di sterline l'anno. Incassa poco meno di 500mila sterline annue la Pro League degli Emirati Arabi, che tramite Adnoc in questa stagione ha messo in cassa 19,7 milioni di sterline.

Balzo in avanti per la Serie A Brasiliana passata da un incasso annuo di 10 milioni di dollari nel contratto sottoscritto con Assai Atacadista nel 2018, scaduto quest'anno, e il nuovo accordo con Betano che porta nelle casse della lega brasiliana ben 16 milioni di dollari a stagione (fino al 2027).

È nota anche la cifra del futuro contratto di sponsorizzazione della Women's Championship (prima divisione inglese femminile) e Barclays: la banca britannica investirà 9 milioni di sterline a stagione nel triennio 2025-28.


L'articolo originale è stato pubblicato da 90min.com/IT come Quanto valgono economicamente i title sponsor per i campionati nazionali?.